La finestra è quel confine che rende la membrana tra dentro e fuori permeabile.
Essa svolge semplicemente la funzione di
apertura su un paesaggio esterno, in cui molto spesso il soggetto è ripreso
in un atteggiamento contemplativo; fuori il mondo è ancora troppo grande e pericoloso per il bambino e deve
rassegnarsi ad osservarlo. La finestra diventa l’ultimo spiraglio di libertà, vista come un guardare verso l'infinito, verso un futuro tutto da scoprire e creare, un futuro a volte incerto e minaccioso come in Hansel e Gretel in cui la strega cattiva appare alla finestra.
Finestra come simbolo di desiderio per un principe che ha cavalcato per mesi alla ricerca della sua bella; la finestra che inquadra la principessa Raperonzolo sarà simbolo di conquista dell'amore.
Ci sono molti casi in cui dentro e fuori si mescolano tra loro, senza
che sia o l’uno o l’altro che prende il sopravvento. Questa fuzione può
essere terribile come nel meraviglioso ritratto di Rosa Bianca di
Innocenti, dove sul vetro i riflessi dei soldati si mescolano al viso
sgomento della bambina…
Una finestra che nella letteratura per l'infanzia diventa la protagonista di moltissime storie e fiabe.
"Aiutami a fare da solo", è l'esortazione che ogni bambino pone silenziosamente all'adulto. Un adulto capace di rispondere ai bisogni in continua evoluzione del bambino, un adulto ricco di fantasia, amore e responsabilità. Diventare una buona insegnante è il mio obiettivo, per dare la possibilità ai bambini di crescere sereni e felici.