La progettazione di uno spazio
esterno in una scuola è utile ai bambini per creare situazioni
significative di libera esplorazione, sperimentazione e manipolazione.
Attività come queste devono essere
proposte quotidianamente partendo da un’attenta osservazione di ciò che essi
fanno nell’ambiente naturale con le risorse disponibili.Il tempo trascorso nella natura è senza dubbio il modo migliore di preparare i bambini per qualsiasi apprendimento futuro.
Il giardino dovrebbe essere
soprattutto un luogo vissuto, non solo spazio fisico ma anche connotato
affettivamente e emotivamente, di potenzialità e avventura.
Molte attività che si fanno
all’interno della classe possono essere svolte anche all’esterno: ad esempio
leggere una storia, il gioco simbolico, cantare insieme, pittura...
Anche all’esterno, come all’interno,
è importante coinvolgere i bambini al riordino dei giochi e alla
cura dell’ambiente. Uno spazio, quello del giardino, aperto alle relazioni,
luogo d’incontro e di condivisione tra bambini.
Amano fermarsi e osservare piccoli
particolari, manipolano, annusano e guardano tutto quello che attira la loro
attenzione.
Corpo e spirito lavorano di pari
passo ed è per questo che i bambini secondo Maria Montessori devono essere
liberi di muoversi e di sistemarsi come meglio preferiscono.
....dalla mia tesi di Laurea